CARENZA DI FERRO? Non è detto che sia solo la carne a contenerlo
- Antonella Stallone
- 18 gen 2017
- Tempo di lettura: 1 min
La carenza di ferro, o sideropenia, è una condizione che tutti riconoscono come direttamente collegata con l’anemia. Il ferro infatti è il minerale indispensabile per la formazione e attività dell’emoglobina, la molecola presente nei globuli rossi che trasporta l’ossigeno nel sangue. In realtà, è bene sottolineare che non sempre la causa di una anemia è una carenza di ferro.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che nel mondo siano ben 600-700 milioni le persone che soffrono di carenza di ferro, causata soprattutto dalla cattiva alimentazione. Questi numeri ne fanno il più diffuso problema nutrizionale.
In condizioni del tutto fisiologiche, l’organismo di un adulto sano contiene circa 4 g di ferro: più della metà è legato all’emoglobina, il 10% alla mioglobina nei muscoli, mentre il restante è depositato come riserva nel fegato, nella milza e nel midollo osseo. Una riduzione dell’apporto di ferro con l’alimentazione comporta in primo luogo la mobilitazione del minerale dalle scorte e, solo in un secondo momento, il deficit di emoglobina.

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